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Apicoltura Professionale

Una Passione

La conoscenza del valore del miele si perde nella notte dei tempi; riferimenti al miele si rinvengono nella cultura degli Assiri, degli Babilonesi, degli Egiziani, dei Greci, dei Romani, insomma in tutta la letteratura antica.

Una Tradizione

Le varietà del miele sono tante quante sono le innumerevoli varietà di piante da cui le api possono raccogliere il nettare e le infinite possibilità di combinazione della flora nei vari ambienti e nelle diverse annate. Ogni fiore cede alle api un po’ del proprio profumo che si diffonde nel miele con quello degli altri innumerevoli fiori. L’azienda, seguendo le norme sanitarie dispone in proprio di macchinari necessari per la produzione, la lavorazione, l’imbottigliamento e la commercializzazione del miele, attrezzata in modo tale da realizzare al proprio interno il ciclo produttivo completo. Le nostre tecniche di apicoltura professionale si sono evolute nel corso degli anni; oggi il nostro prodotto è buono e sano come mai prima d’ora. Il mestiere dell’apicoltore consiste sostanzialmente nel procurare alle api ricovero e cure, e vegliare sul loro sviluppo; in cambio raccogliamo una quota discreta del loro energetico prodotto. Praticata in tutti i continenti, questa attività varia a seconda delle varietà delle api, del clima e del livello di sviluppo economico dell’agricoltore, qui in Valle Sabbia abbiamo un clima semplicemente unico e terreni ricchi di sostanze nutritive.

Quello che preferisci

Miele Millefiori

È tra i mieli più comuni e diffusi. Viene prodotto dal nettare di svariate specie di fiori, come dice infatti il nome è plurifloreale. Ottimo per chi deve energizzare e depurare l’organismo, ha funzione stimolante e regolatrice. Il Millefiori è anche un trattamento dell’influenza, della tosse, delle malattie polmonari. Varia, più o meno scuro a secondo delle zone, della stagione e dei fiori maggiormente presenti nel territorio, questo lo rende unico a livello di profumo e di sapore.

Miele di Acacia

Tra le tipologie della nostra produzione di Miele, quello di Acacia è certamente fra i mieli più conosciuti ed apprezzati dai consumatori per le sue caratteristiche di estrema delicatezza. Di colore giallo paglierino, talvolta quasi incolore, è liquido e si mantiene tale molto a lungo. Il profumo viene descritto come poco intenso, lievemente floreale; può sostituire egregiamente lo zucchero arricchendo in modo armonioso e piacevole un gran numero di cibi.

Miele Castagno

La produzione di miele di castagno si ottiene dai fiori di castagno e viene raccolto tra i mesi di giugno e ottobre. È un miele scuro, dall’odore aromatico e dal sapore complesso. Noto per le sue proprietà anti-infiammatorie e anti-batteriche, è una fonte di proteine, vitamine B e C e di sali minerali. La sua consistenza è piuttosto liquida e il motivo risiede nella ricchezza di fruttosio che ne determina l’assenza di cristallizzazione. Il suo odore è aromatico e legnoso e il sapore complesso, decisamente distinto, è molto meno dolce, con un retrogusto amarognolo che può essere apprezzato anche su piatti salati di carni e formaggi stagionati.

Miele di Melata

Il miele di Melata è un prodotto molto simile al miele tradizionale, ma che si presenta più scuro e più aromatico, con un sapore più amaro rispetto al miele prodotto dai nettari. La melata è una sostanza zuccherina prodotta da insetti che si forma sulla vegetazione in prossimità di colonie di insetti che si nutrono della linfa di queste piante. Il miele di melata è detto anche miel di bosco proprio perché si tratta di un prodotto che proviene generalmente da boschi e foreste. Questo miele è apprezzato per le sue proprietà antiossidanti e antibatteriche, per non parlare dell’indice glicemico bassissimo; non subendo alcun processo di pastorizzazione, questo miele è ricca di sali minerali e aminoacidi, perfetta per chi ha bisogno di energie.

Perchè Scegliere noi

Miele nei favi

Le api, dopo aver estratto il nettare, giungono nell’alveare per immagazzinarlo nelle celle e conservarlo. La produzione del miele comincia nel gozzo dell’operaia, durante il suo volo di ritorno verso l’alveare, producendo glucosio e fruttosio.

Disopercolatura

Consiste nell’eliminare lo strato di cera che chiude le cellette contenenti il miele. Viene effettuata con l’ausilio di coltelli, che possono essere anche riscaldati per facilitare l’operazione, o con disopercolatrici semi o completamente automatiche, dotate di lame o catenelle che tagliano o frantumano la cera.

Smielatura

Una volta disopercolate le celle, l’estrazione del miele avviene mediante l’uso di smelatori che, grazie alla forza centrifuga, fanno fuoriuscire il miele e permettono di riutilizzare i favi per il secondo raccolto. Il miele può essere estratto completamente solo se sufficientemente fluido e questo avviene di norma se la sua temperatura è vicino ai 30°C.

Decantazione/Filtrazione

La decantazione porta alla separazione delle impurità che salgono in superficie o che si depositano sul fondo se pesanti da dove possono agevolmente essere eliminate. La velocità di decantazione varia a seconda della temperatura, solitamente si esegue a 30°C circa.

Confezionamento e Conservazione

Il miele, comunque venga trattato, viene invasettato nelle confezioni definitive destinate al consumatore. Il miele poi tende a cristallizzare, questo processo comporta la formazione di cristalli di glucosio, in quantità, forma, e disposizione diversa a seconda delle condizioni in cui la cristallizzazione stessa ha avuto luogo.

Etichettatura e Vendita

I vasetti sono pronti per arrivare nelle tavole dei clienti. Vengono incollate le apposite etichette per differenziare le varie tipologie di miele. Un prodotto nutriente e sano, ricco di sostanze nutritive, perfetto per ogni momento della giornata.

Gli attrezzi del mestiere

L’apicoltura è un lavoro di fondamentale importanza, ma anche una vera e propria arte, per la quale bisogna possedere passione ed esperienza. Gli strumenti di cui si ha bisogno per cominciare a svolgere il mestiere di apicoltore sono sostanzialmente tre: in primo luogo un’arnia completa di telai e altri strumenti come i fogli cerei, un affumicatore e, naturalmente, le tute con guanti e maschera di protezione. Altri tipici strumenti dell’apicoltore sono la griglia escludiregina, usata per evitare la deposizione delle uova nei melari, oppure l’apiscampo, che impedisce alle api di soggiornare nel melario, e che in genere si posiziona il giorno precedente la raccolta del miele. Uno strumento indispensabile per l’apicoltura è l’affumicatore. Si tratta di un semplice cilindro metallico all’interno del quale si brucia del materiale per produrre fumo. Il fumo aiuta a tranquillizzare le api durante le visite degli umani alla colonia. È indispensabile per evitare improvvise e pericolose aggressioni. Le api sono essenziali per il nostro ecosistema, poiché è tramite la loro attività di impollinazione che molte specie di piante possono riprodursi. Garantire quindi la loro esistenza significa salvaguardare il nostro pianeta.